Esonero contributivo dello 0,8% senza conguaglio
L'esonero della contribuzione pari allo 0.8% a favore dei lavoratori dipendenti, in base all'articolo 1 comma n.121 della Legge n.234 del 30 dicembre 2021, compete per l'anno 2022 a condizione che la retribuzione imponibile mensile ai fini previdenziali (in applicazione del principio di armonizzazione della base imponibile) non superi il limite complessivo di € 2.692,00. Tale importo, come confermato dall'Inps con la Circolare n.43 del 22 marzo 2022, potrà essere aumentato su base mensile di € 224,00 in quei settori dove la Contrattazione Collettiva preveda la liquidazione su base mensile del rateo di tredicesima maturato; diversamente in applicazione della disposizione di legge, unicamente nel mese di dicembre il limite mensile di € 2.692,00 si dovrà computare sia sull'importo della retribuzione sia sull'importo della tredicesima erogata al lavoratore beneficiario (tetto complessivo € 5.384,00) . Come indicato dal punto 3 della Circolare n.43/2022 lo sconto sulla contribuzione dovrà essere riconosciuto in tutti i mesi in cui la retribuzione imponibile ai fini previdenziali del lavoratore non supererà le soglie indicate; nel caso in cui si verifichi lo sforamento, al lavoratore non competerà alcuna riduzione. Così, ad esempio, il lavoratore potrà vedersi riconosciuto il beneficio solo in alcuni mesi dell'anno. La Circolare attuativa non prevede l'attivazione di conguagli ( come anticipato dal Sole 24 ore del 23 Marzo 2022 da Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone). Ne consegue che non è richiesto di effettuare un recupero del beneficio fruito dal lavoratore a causa dei mesi dove si è verificato il superamento dei limiti.
