Agevolazioni

Va integrata la verifica Anpal per i bonus

di Barbara Massara

Funziona a singhiozzo il nuovo applicativo “incentivabilità” messo a disposizione in questi giorni dall'Anpal nel proprio sito, per verificare la sussistenza della condizione di lavoratore privo di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

Anche i cittadini, che intendono registrarsi per poter fornire alle aziende questa informazione, stanno avendo qualche difficoltà per ottenere le credenziali necessarie ad accedere al nuovo servizio.

L'utilizzo è molto semplice da parte dei soggetti abilitati al servizio, quali i Centri per l'impiego, le agenzie per il lavoro iscritte nell'apposito albo informatico, tutti i soggetti autorizzati e accreditati a livello nazionale e regionale per svolgere servizi di politiche attive del lavoro iscritti nel relativo Albo nazionale, nonché i cittadini. Una volta accreditatisi questi soggetti dovranno limitarsi a indicare il codice fiscale del lavoratore e il sistema restituirà un messaggio con il quale, ad esempio, si dichiara la sussistenza del requisito oggetto di verifica.

Sfortunatamente però questa informazione, molto utile per le aziende interessate all'assunzione agevolata, non ha valore certificativo assoluto, in quanto, come si legge nel messaggio stesso, la verifica non contempla i rapporti iniziati prima del 2008, cioè prima dell'introduzione della comunicazione obbligatoria telematica. In prospettiva il servizio dell’Anpal potrebbe essere integrato con le informazioni contenute nei flussi uniemens dell’Inps.

Questi rapporti non sono cioè noti all'Anpal, con la conseguenza che risultano sempre “incentivabili”, salvo che sia successivamente (al 2007) intervenuta una comunicazione obbligatoria di variazione o cessazione. La verifica non si estende neppure ai rapporti di lavoro autonomo (es. professionale, lavoro autonomo occasionale), sempre perché esclusi dall'obbligo della comunicazione di instaurazione del rapporto stesso.

Per queste ragioni, i datori di lavoro dovranno necessariamente richiedere alle persone che intendono assumere di integrare l'informazione ricevuta dall'Anpal con una dichiarazione con cui attestino che nei 6 mesi precedenti non hanno avuto rapporti di lavoro subordinato della durata di almeno 6 mesi, nonché rapporti di collaborazione autonoma da cui hanno ottenuto un reddito superiore alla soglia di non imponibilità Irpef (8.000 euro per i rapporti di co.co.co, compresi i compensi degli amministratori e sindaci; 4.800 euro per i rapporti di tipo libero professionale).

L'ulteriore difficoltà di ottenere un'informazione veritiera nasce dal malfunzionamento negli ultimi periodi della procedura di comunicazione obbligatoria della provincia di Roma, che è stato formalmente segnalato dall'associazione di categoria dei consulenti del lavoro

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