Voucher innovation manager: più tempo per la sottoscrizione del contratto di consulenza specialistica

Con decreto direttoriale del 20 gennaio 2020, il ministero dello Sviluppo economico amplia il termine ultimo per la sottoscrizione del contratto di consulenza specialistica ai fini dell'agevolazione prevista dall’articolo 1, commi 228 e seguenti della legge 145/2018 denominato "Voucher innovation manager".

Il voucher per consulenza in innovazione è l'intervento che, in coerenza con il piano nazionale impresa 4.0, sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle Pmi e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l'introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste da impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell'impresa, compreso l'accesso ai mercati finanziari e dei capitali. La dotazione finanziaria stanziata per l'attuazione dell'intervento è pari a 75 milioni di euro, ripartita per ciascuna delle annualità 2019, 2020, e 2021.

Il voucher riguarda l'acquisto di consulenze specialistiche relative ai processi di trasformazione tecnologica e digitale e ai processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi delle micro, piccole e medie imprese. Con il decreto viene concesso un termine più ampio per la sottoscrizione del contratto di consulenza.

Nello specifico viene chiarito che le spese ammissibili devono essere riferite a un contratto di consulenza specialistica sottoscritto tra le parti successivamente alla data di invio della domanda di agevolazione e che tale sottoscrizione deve avvenire entro e non oltre 60 giorni (il termine fissato in precedenza era di 30 giorni, previsto dall'articolo 6, comma 1, lettera a, del decreto direttoriale 25 settembre 2019), dalla pubblicazione sul sito www.mise.gov.it del provvedimento cumulativo di concessione delle agevolazioni.

Resta immutato tutto quanto disposto dal decreto direttoriale 25 settembre 2019 e non espressamente modificato dal decreto direttoriale 20 gennaio 2020.