Agevolazioni

Indennità aggiuntiva per gli autonomi delle ex zone rosse

di Mauro Pizzin

I lavoratori autonomi in attività al 23 febbraio 2020 nei comuni della ex zona rossa individuati nell'allegato 1 del Dpcm del 1° marzo potranno richiedere in via telematica all'Inps l'indennità aggiuntiva mensile di 500 euro per marzo, aprile e maggio 2020 prevista a loro favore - entro un tetto di spesa di 5,8 milioni - dall'articolo 44 bis del decreto cura Italia (Dl 18/2020). I comuni interessati sono quelli di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini, in Lombardia, e quello di Vo' in Veneto.

Il via libera è arrivato dall'Istituto con la circolare 104/2020, in cui ha anche chiarito che il rilascio del nuovo servizio verrà reso noto con un'apposita comunicazione sul proprio sito.

L'indennità può essere chiesta in particolare:
- dai co.co.co iscritti alla Gestione separata Inps;
- dai liberi professionisti titolari di partita Iva, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all'articolo 53, comma 1, del Tuir, iscritti alla gestione separata Inps, nonché dai liberi professionisti iscritti alle Casse autonome;
- dagli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni.

L'indennità è cumulabile con quelle di 600-1.000 euro già percepite tra marzo e maggio e previste dagli articoli 27 e 28 del cura Italia, dall'articolo 84 del Dl 34/2020 e dal decreto interministeriale 10 del 30 aprile; è inoltre compatibile con i trattamenti di disoccupazione e il reddito di cittadinanza. L'istituto ha chiarito, infine, che contro i provvedimenti emessi per questa indennità aggiuntiva non è ammesso ricorso amministrativo e promossa solo un'azione giudiziaria.

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