Contrattazione

Colf e badanti, indennità per le attività più complesse

di M.Piz.

Aumento delle retribuzioni con riconoscimento in busta paga del valore della formazione, estensione del periodo di prova a 30 giorni per tutti i lavoratori contrattualizzati, indennità mensili specifiche per chi si trova ad affrontare carichi di lavoro più complessi, livello unico per le baby sitter.

Sono, queste, alcune delle principali novità del contratto collettivo nazionale del settore domestico che entrerà in vigore dal 1° ottobre in sostituzione di quello attuale, scaduto nel 2016. Il nuovo accordo, firmato per parte datoriale da Domina e Fidaldo (federazione di cui fanno parte le sigle Nuova Collaborazione, Assindatcolf, Adld e Adlc) e per parte sindacale da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UilTucs e Federcolf, consta di 54 articoli e regolerà i rapporti di lavoro fra famiglie e circa 860mila assistenti familiari, termine con cui per l’innanzi saranno rinominati colf, badanti, babysittyer e tutti gli altri profili professionali regolamente assunti individuati nel contratto e ripartiti sempre su quattro livelli d’inquadramento.

L’accordo di ieri prevede un aumento economico mensile di 12 euro per il livello medio B Super riconosciuto dal 1° gennaio 2021, contemplando delle indennità mensili specifiche per l’assistente familiare fino al compimento del sesto anno di età di ciascun bambino assistito e per l’addetto all’assistenza di più di una persona non autosufficiente, così come per i lavoratori in possesso di una specifica certificazione di qualità, che attesta il loro livello formativo. Un elemento, quello della formazione permanente, sempre più centrale. «In quest’ottica - spiega Alessandro Lupi, vice presidente di Assindatcolf - è stato deciso l’aumento del monte ore di permessi retribuiti a disposizione per seguire i corsi di Ebincolf».

Nel segno della semplificazione si colloca, poi, la scelta di inquadramento unico per le baby sitter: «la possibilità di collocarle nel livello BS dal livello superiore CS - evidenzia Alfredo Savia, presidente nazionale di Nuova Collaborazione e Fidaldo - è una novità importante per incentivare le assunzioni e le regolarizzazioni da parte delle famiglie più giovani, anche alla luce delle esigenze emerse durante l’emergenza Coronavirus». Guardando anche ai costi è stato, ancora, definito un orario convenzionale di otto ore per il versamento dei contributi della cosiddetta badante “notturna”, «una soluzione - sottolinea Lupi - economicamente più vantaggiosa per le famiglie e che mette al riparo da eventuali vertenze».

Il Ccnl rivisita alla luce della nuova normativa anche gli articoli riferiti al contratto individuale di lavoro (in cui andrà, ad esempio, indicata la presenza eventuale di impianti audiovisivi nell’abitazione), alle assunzioni a termine, al rinnovo del permesso di soggiorno e allo svolgimento delle pratiche di ricongiungimento familiare.

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