Previdenza

Spedizionieri doganali, Addetti ai trasporti pubblici e Marittimi

L'Inps, con circolare n. 86 del 3 luglio 2014, fornisce le istruzioni al Dpr 157/2013 che ha avviato una prima armonizzazione di alcuni fondi previdenziali speciali alle nuove regole pensionistiche in vigore dal 2012.

Di seguito evidenziamo le novità relative agli spedizionieri doganali, agli addetti ai trasporti pubblici e ai marittimi

Spedizionieri doganali - Gli spedizionieri doganali (uomini e donne) possono ottenere la pensione di vecchiaia al compimento del 66° anno di età e non più del 65° come previsto e come ufficializzato dal messaggio dell'Inps 7269/2012. Per le pensioni decorrenti da febbraio 2014 si applica l'incremento di 3 mesi previsto per l'aspettativa di vita.
Gli spedizionieri doganali possono inoltre conseguire la pensione col regime della totalizzazione dei diversi periodi contributivi.

Addetti ai trasporti pubblici – Viene innalzato il requisito anagrafico per accedere alla pensione di vecchiaia dal 2014 in base alle seguenti differenziazioni rispetto ai precedenti 55 anni per le donne e 60 anni per gli uomini.
1)lavoratrici: dal 2014 58 anni e 9 mesi – dal 2016 60 anni e 3 mesi e dal 2018 61 anni e 3 mesi;
2)lavoratori: dal 2014 61 anni e 3 mesi.
Tali limiti vanno messi in relazione alla eventuale perdita del titolo abilitante per consente lo svolgimento della mansione specifica. In relazione agli autoferrotranvieri non si può aver superato gli anni sessanta per guidare autobus, ma tale limite può essere elevato, anno per anno, fino a sessantotto anni qualora il conducente consegua uno specifico attestato sui requisiti fisici e psichici a seguito di visita medica specialistica annuale). Invece il personale addetto alla condotta dei convogli tramviari in servizio urbano deve essere almeno in possesso di patente di guida di categoria D oltre al certificato di abilitazione professionale di categoria D, patente che viene meno al compimento del sessantesimo anno di età.
Pertanto in caso di accertata inidoneità alla guida effettuata dal 2014 in poi il limite di età pensionabile per uomini e donne è di 60 anni più 12 mesi di finestra.
Per gli autisti di autobus e conducenti di tram che prima del 1° gennaio 2014 sono stati sottoposti a visita medica per il rinnovo del titolo abilitante e riconosciuti idonei, che compiono i 60 anni nel 2014, l'età pensionabile scatta al compimento di 60 anni più 3 mesi, più la finestra di 12 mesi.

Marittimi – In base al nuovo regolamento il diritto alla pensione di vecchiaia si consegue al raggiungimento del requisito anagrafico ridotto di cinque anni rispetto a quello tempo per tempo in vigore nel regime generale obbligatorio.
Nei confronti dei piloti del pilotaggio marittimo e dei marittimi abilitati al pilotaggio i nuovi limiti sono i seguenti:
1)lavoratrici: dal 2014 58 anni e 9 mesi – dal 2016 60 anni e 3 mesi – dal 2018 61 anni e 3 mesi;
2)lavoratori: dal 2014 61 anni e 3 mesi.
Invece per i lavoratori marittimi adibiti al servizio di macchina o di stazione radiotelegrafica di bordo i limiti di età pensionabile sono i seguenti: dal 2014 56 anni e 3 mesi – dal 2016 57 anni e 3 mesi – dal 2018 58 anni e 3 mesi.
Continuano a trovare applicazione le disposizioni in materia di requisiti di accesso e di decorrenza dei trattamenti pensionistici di vecchiaia anticipata, vigenti prima dell'entrata in vigore del presente regolamento:
- nei confronti dei lavoratori che abbiano maturato entro il 31 dicembre 2013 i requisiti anagrafici e contributivi previsti dalla normativa antecedente all'entrata in vigore del regolamento in oggetto;
- nei confronti dei lavoratori per i quali viene meno il titolo abilitante allo svolgimento della specifica attività lavorativa per raggiunti limiti di età e i cui ordinamenti di settore, che disciplinano il rilascio ed il rinnovo di tale titolo, non ne prevedano l'elevazione. Qualora tali limiti di età possano essere elevati, la deroga trova applicazione solo nel caso in cui il lavoratore, sottoposto a giudizio di idoneità, non abbia ottenuto il rinnovo del titolo abilitante da parte dell'Autorità competente.

di Pietro Gremigni

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