Previdenza

Messaggio dell’Inps sul Reddito d’inclusione

di Mauro Pizzin

Con il messaggio n. 4636/17, pubblicato ieri, l’Inps ha fornito le prime indicazioni sulle specifiche tecniche richieste per la trasmissione telematica delle domande di Rei da parte degli enti preposti. Il reddito d’inclusione (Rei) costituisce la nuova misura unica nazionale di contrasto alla povertà introdotta dal Dlgs 147/17 e che essa prenderà il via dal 1° gennaio 2018. Possono accedere al Rei i soggetti con reddito Isee non oltre 6mila euro e reddito disponibile (Isr) non superiore a 3mila euro in possesso di immobili, diversi dalla prima casa di abitazione, per un valore Imu non oltre 20mila euro e di un patrimonio mobiliare non oltre 6mila, con un incremento di 2mila euro per ciascun membro della famiglia oltre il primo fino ad un massimo di 10mila euro.

Il Rei è concesso dall’Inps, previa presentazione di un’apposita domanda presso specifici punti d’accesso individuati a livello comunale o di ambiti territoriali e sulla base di un modello predisposto dallo stesso Istituto. Nel messaggio di ieri si chiarisce che in attesa della circolare contenente il modulo della domanda, l’Inps mette a disposizione in un allegato le specifiche per la trasmissione delle domande con l’indicazione dei tracciati utilizzabili.

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