Previdenza

Al 1° gennaio 2020 la prescrizione dei contributi pensionistici dovuti alle gestioni dei dipendenti pubblici

di Arturo Rossi


Spostato al 1° gennaio 2020 il termine di prescrizione dei contributi pensionistici dovuti alle gestioni dei dipendenti pubblici. Lo ha reso noto l'Inps, con la circolare 117 dell'11 dicembre 2018.

Sulla materia l'istituto di previdenza era intervenuto, in un primo momento, con la circolare 94/2017 che, in seguito alle indicazioni fornite dal ministero del Lavoro, è stata sostituita con la circolare 169 del 15 novembre 2017. In particolare quest’ultima ha esteso alla cassa pensionistica Ctps l'applicazione della norma contenuta nell'articolo 31, comma 2, della legge 610/1952, già prevista per le casse pensionistiche Cpdel, Cpug e Cps, in merito ai periodi non assistiti dal corrispondente versamento di contribuzione e prescritti, ponendo a carico delle amministrazioni pubbliche, a decorrere dal 1° gennaio 2019, l'onere da calcolarsi sulla base dei criteri di computo della rendita vitalizia di cui all'articolo 13 della legge 1338/1962.

Di conseguenza, in base a quanto previsto dalla circolare 169/2017 e tenendo conto degli adeguamenti ai quali i sistemi in uso presso gli enti e le amministrazioni pubbliche dovevano essere sottoposti, l'applicazione delle nuove indicazioni era stata fissata con decorrenza dal 1° gennaio 2019.

Però molte amministrazioni statali ed enti pubblici, nonché le confederazioni sindacali e i patronati, hanno richiesto il differimento del termine per permettere ai datori di lavoro il completamento delle operazioni di verifica e l'aggiornamento dei conti assicurativi dei dipendenti, a tutela dei diritti di quest'ultimi, senza incorrere nei maggiori oneri connessi alla prescrizione contributiva.

A tal proposito, l'istituto nazionale di previdenza sociale per evitare massive segnalazioni determinate dal mancato completamento delle attività di aggiornamento dei conti assicurativi da parte dei datori di lavoro, ha sottoposto la questione al ministero del Lavoro per valutare l'opportunità di differire l'entrata in vigore delle indicazioni fornite con la circolare 169/2017 al 1° gennaio 2020.

Il dicastero, con nota del 19 novembre 2018, ha fatto presente di non aver osservazioni in merito; ne deriva che, il termine di decorrenza della circolare 169/2017 è differito dal 1° gennaio 2019 al 1° gennaio 2020.

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