Previdenza

Reddito di cittadinanza: sistema sanzionatorio per la presa in carico

di Arturo Rossi

Arrivano le prime indicazioni, in merito al sistema sanzionatorio legato alla presa in carico per il reddito di cittadinanza. Le fornisce l'Inps con messaggio 3415 del 23 settembre 2020, in attesa di intervenire successivamente con istruzioni più dettagliate.

L'istituto precisa che, nell'ambito della presa in carico dei componenti dei nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza, la legge indica i criteri per i quali i soggetti sono tenuti a sottoscrivere il patto per il lavoro presso i centri per l'impiego o il patto per l'inclusione sociale presso i Comuni, stabilendo anche i casi di esonero dall'obbligo della sottoscrizione.

In merito, presso il ministero del Lavoro è stato istituito il sistema informativo del reddito di cittadinanza. Sulla base delle informazioni in esso contenute vengono avviate le attività di verifica, da parte dei Comuni, della veridicità delle autodichiarazioni relative a possesso dei requisiti di cittadinanza e residenza da parte del richiedente la prestazione e sulla composizione del nucleo familiare, così come presente nella Dsu valida al momento della domanda.

Inoltre, vi sono le attività di presa in carico da parte dei Comuni e dei centri per l'impiego, dopo la ripartizione dei percettori Rdc nei tre sottogruppi: beneficiari tenuti alla sottoscrizione del patto del lavoro; beneficiari tenuti alla sottoscrizione del patto di inclusione; beneficiari esonerati dagli obblighi di sottoscrizione.

La piattaforma contiene altresì, una sezione relativa alle sanzioni nella quale vengono indicati alcuni dati, e in particolare: l'esito delle verifiche comunali di mancato possesso, in capo al richiedente il reddito di cittadinanza, dei requisiti di residenza e/o cittadinanza; in tal caso, la sanzione comporta la revoca o la decadenza della prestazione. Inoltre, vi sono le comunicazioni, da parte di Comuni e centri per l'impiego, relative al mancato rispetto degli obblighi legati alla presa in carico.

In questo caso, le sanzioni possono comportare la sospensione della prestazione per una o più mensilità ( sanzioni "conservative") o, nei casi più gravi, la decadenza dal beneficio. In esito alle verifiche comunali di cui l'istituto ha avviato da tempo l'applicazione delle sanzioni (revoca o decadenza dalla prestazione). A partire dal rinnovo Rdc di settembre, invece, inizierà l'irrogazione delle sanzioni legate alla presa in carico, che sono state trasmesse all'Istituto a metà del corrente mese.

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