Adempimenti

Gli Ordini al premier: «Noi esclusi dagli aiuti»

di Fe. Mi.

I professionisti chiedono al premier Conte di essere coinvolti nelle scelte assunte dal Governo per gestire la crisi sanitaria e di non essere esclusi dagli aiuti. Ventuno Ordini, attraverso il Comitato unitario professioni e la Rete delle professioni tecniche, hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio con due richieste: di essere parte attiva nel definire le politiche economiche, sanitarie e sociali per gestire l'emergenza e garantire la ripresa, e di non essere esclusi dagli aiuti stanziati dal Governo per lavoratori e imprese, come accaduto fino ad ora. Ci aspetta una crisi senza precedenti che, scrivono gli Ordini, nella sua drammaticità deve servire da volano per ripensare un Paese più efficiente; è necessario individuare poche grandi linee di intervento per il sostenere il tessuto produttivo italiano evitando la dispersione di risorse. Le leve su cui lavorare secondo gli Ordini sono fiscalità, welfare, ammortizzatori sociali , liquidità e ripresa di opere pubbliche infrastrutturali, e il loro apporto può essere determinante dato che conoscono bene il sistema produttivo nazionale.

In questo momento però i professionisti stanno soffrendo, come tutti, il blocco delle attività. Gli Ordini chiedono di poter accedere agli aiuti messi in campo e di consentire alle Casse previdenziali una maggior possibilità di intervento a sostegno a chi opera nella libera professione.

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