Adempimenti

Cig, altre 18 settimane retroattive dal 15 luglio

di Giorgio Pogliotti

Il governo prepara una nuova proroga di 18 settimane della cassa integrazione per l’emergenza Covid-19, con effetto retroattivo (potrà essere utilizzato anche in continuità a partire dal 15 luglio), per coprire quelle imprese che hanno attivato sin da inizio marzo l’ammortizzatore sociale e lo stanno esaurendo.

La proroga della Cig che vale circa 7-8 miliardi (10 miliardi con i contributi figurativi) sui 12 miliardi del pacchetto Lavoro all’interno del decreto legge Agosto, avrà un carattere selettivo, ovvero sarà riservata a quelle imprese che hanno avuto una perdita di fatturato nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. L’ipotesi prevalente al momento sembra essere quella di prevedere da subito un contributo addizionale dal 9% al 15% per le imprese che usano la cassa Covid senza aver subito perdite di fatturato. È ancora allo studio se applicare questo principio selettivo già a partire dalle prime 9 settimane, oppure consentire il ricorso gratuito alla prima tranche a tutte le imprese.

Dipende dai fondi disponibili, ma considerando che il “tiraggio”, ovvero il reale utilizzo della Cig autorizzata, secondo l’Inps è al 52% ad aprile e al 34% a giugno potrebbero liberarsi risorse. Il ricorso al criterio selettivo sarebbe giustificato dalla considerazione che il 28% delle ore di Cig per emergenza Covid è stato utilizzato da aziende che non hanno avuto perdite di fatturato nel primo semestre, anche se tra i tecnici del governo che curano il dossier si è evidenziato che in futuro queste stesse aziende potrebbero ugualmente avere grandi problemi di liquidità se dovessero bloccarsi gli ordinativi come conseguenze dell’evolversi della pandemia.

Nel governo si è anche discusso se fissare un livello di perdita di fatturato per poter ottenere gratuitamente la nuova cassa Covid, ipotizzando il riferimento al 20%. Tuttavia in questo modo resterebbe escluso quel 40% di imprese che ha avuto un calo di fatturato inferiore al 20% nel primo semestre, che rappresentano comunque una grossa fetta del mondo produttivo in difficoltà.

Il blocco dei licenziamenti in scadenza il prossimo 17 agosto verrà prorogato per tutta la durata della cassa Covid, con alcune eccezioni (cessazione di attività). Inoltre l’ipotesi di introdurre un’addizionale per l’utilizzo della cassa Covid sarebbe accompagnata, per queste imprese, dalla possibilità di ricorrere a licenziamenti individuali.

Per spingere le imprese a ridurre il ricorso agli ammortizzatori Covid che sono posti a carico della fiscalità generale, il Dl Agosto conterrà sgravi contributivi per 3-4 mesi per quelle aziende che riportano in attività i dipendenti posti in Cig. Anche per le assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato il governo intende finanziare uno sgravio al 100% della durata di 6 mesi, senza vincoli di età come invece accade per gli incentivi destinati agli under 35.

Nel Dl verrà confermata anche la possibilità di prorogare o rinnovare i contratti a termine (anche in somministrazione) senza apporre le causali, in deroga al decreto Dignità, misura in scadenza a fine agosto.

Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo nell’incontro di giovedì scorso con i sindacati ha anche menzionato il finanziamento di un bonus da 600 euro per gli stagionali del turismo e i lavoratori dello spettacolo, il rifinanziamento del fondo nuove competenze da 230 milioni istituito dal Dl Rilancio ed una nuova proroga della Naspi e della Discoll per i collaboratori.

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