Adempimenti

Focus trimestrale Inps: forte incremento dei rapporti di lavoro agevolati nel primo semestre del 2021

di Cristian Callegaro

Un forte incremento dei rapporti di lavoro incentivati nel primo semestre del 2021 rispetto agli stessi periodi dei due anni precedenti. È questo il dato più importante evidenziato dal focus trimestrale sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali curato dal coordinamento generale statistico attuariale dell'Inps dello scorso mese.

L'analisi effettuata su un arco temporale di tre anni evidenzia innanzitutto una variazione negativa (-33,9%) del numero totale dei rapporti incentivati tra il primo semestre 2019 e l'analogo periodo del 2020, imputabile all'inizio del lungo periodo di emergenza sanitaria. Diversamente, nel primo semestre 2021, nonostante il perdurare di alcuni effetti della pandemia, si riscontra un forte aumento del numero dei rapporti agevolati sia rispetto allo stesso periodo del 2020 (+221,5%), sia rispetto all'analogo periodo pre-pandemia del 2019 (+112,6%).

Secondo l'istituto ciò è dovuto fondamentalmente all'estensione anche al 2021 dell'esonero Decontribuzione Sud attivato nell'ultimo trimestre 2020 (la legge 178/2020 ne ha previsto l'applicazione fino al 2029). Si può osservare, inoltre, che nel primo semestre 2021 i rapporti instaurati con contratto di apprendistato e con “incentivo donne” sono in aumento rispetto all'analogo periodo del 2020, presentando una variazione tendenziale rispettivamente pari a +25% e +18%, mentre dal confronto con il periodo pre-pandemico emerge una diminuzione del 12% per l'apprendistato e del 14% per le donne.

Si rileva, infine, che l'esonero giovani continua a essere in diminuzione (-64,6% nel confronto 2021 su 2020 e -76,4% nel confronto 2021 su 2019). Occorre tener conto però che la legge 178/2020, con l'obiettivo di contenere il perdurare degli effetti straordinari sull'occupazione dovuti all'epidemia da Covid-19, ha stabilito l'aumento al 100% dell'esonero per le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022 sia con l'esonero giovani, sia con l'incentivo donne (mentre le leggi istitutive riconoscevano l'esonero dal versamento limitato al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro).

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