Agevolazioni

Assistenza fiscale, rimborsi, rivalutazione dei beni d’impresa e detraibilità dell’Iva

di Salvatore Servidio

Rimborso alle imprese per mancata partecipazione a fiere commerciali all'estero (articolo 12 bis) - Il credito d'imposta previsto dal Dl crescita (articolo 49 del Dl 34/2019), spetta, per l'anno 2020, anche per le spese sostenute dalle imprese per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali all'estero che siano state disdette in ragione dell'emergenza legata alla situazione epidemiologica in atto.
Il credito d'impostaè stato previsto al fine di migliorare il livello e la qualità di internazionalizzazione delle piccole e media imprese (Pmi) italiane, per le imprese esistenti alla data del 1° gennaio 2019, riconosciuto per i periodi d'imposta 2019 e 2020 nella misura del 30% delle spese di partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore che si svolgono in Italia o all'estero (relativamente alle spese per l'affitto degli spazi espositivi, per l'allestimento dei medesimi spazi, per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione) fino a un massimo di 60.000 euro. Il credito d'imposta è riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo di 10 milioni di euro per l'anno 2020 e di 5 milioni di euro per l'anno 2021.

Beni di impresa (articolo 12 ter) - La rivalutazione dei beni d'impresa e delle partecipazioni di cui all'articolo 1, commi 696 e seguenti, della legge di bilancio 2020, alle condizioni ivi stabilite, può essere effettuata nel bilancio o rendiconto dell'esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, al 31 dicembre 2020 o al 31 dicembre 2021; limitatamente ai beni immobili, i maggiori valori iscritti in bilancio, si considerano riconosciuti, rispettivamente, con effetto dal periodo di imposta in corso alla data del 1° dicembre 2022, del 1° dicembre 2023 o del 1° dicembre 2024.

Detraibilità dell'Iva sugli acquisti dei beni oggetto di erogazioni liberali (articolo 12 quater) - Viene consentita la detraibilità dell'Iva (articolo 19 del Dpr 633/1972) pagata per l'acquisto di beni ceduti a titolo di erogazione liberale in natura, con il fine di finanziare gli interventi di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica. Questi acquisti si considerano effettuati nell'esercizio dell'impresa, arte o professione (si veda l’articolo 1 del Dpr 633/1972 ). A tale scopo viene inserito il comma 3-bis all'articolo 66 del Dl 18/2020 (cura Italia), che concede incentivi fiscali per erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.

Assistenza fiscale a distanza (soppresso) - E' stato soppresso dalla legge 40/2020 l'articolo 25 del Dl 23/2020 che consentiva per il periodo d'imposta 2019 ai soggetti titolari dei redditi di lavoro dipendente e assimilati l'invio in via telematica ai Caf e ai professionisti abilitati della copia per immagine della delega all'accesso alla dichiarazione precompilata sottoscritta e della copia della documentazione necessaria, unitamente alla copia del documento di identità. In caso di necessità, in luogo della sottoscrizione della delega, il contribuente poteva inviare al Caf o al professionista abilitato, in via telematica, copia per immagine di un'apposita autorizzazione predisposta in forma libera e sottoscritta.

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