Due orali con candidati presenti
Si stringono i tempi sull’esame forense. Già la prossima settimana potrebbe approdare in Consiglio dei ministri il testo del decreto legge che permetterà un orizzonte meno incerto a una sessione che già oggetto di rinvio è ora calendarizzata per la metà di aprile. L’ipotesi che ha preso corpo al ministero della Giustizia è quella di una inedita prova orale che andrà a sostituire quella scritta. Del resto, con 26mila candidati la scelta era obbligata.
La nuova prova comporterà una ridefinizione del calendario, con lo slittamento di qualche giorno dell’inizio e la conclusione a ridosso dell’estate. In linea di massima i candidati dovranno essere presenti nelle sedi di Corte d’appello, mentre è ancora oggetto di discussione la presenza della commissione esaminatrice o, almeno, di alcuni dei commissari.
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