Rapporti di lavoro

La badante convivente senza green pass deve lasciare l’abitazione

di Matteo Prioschi

Il green pass è obbligatorio anche per gli ambulanti che svolgono attività all’aperto. Questa indicazione è fornita da una delle Faq pubblicate dal Governo, soggette a integrazioni e aggiornamenti, relative all’uso della certificazione verde nei luoghi di lavoro. Alla domanda se il green pass sia necessario per gli operatori del commercio sulle aree pubbliche la cui sede lavorativa è collocata all’aperto, la risposta è sì, in quanto, viene specificato, l’obbligo non è collegato al fatto che la sede in cui si presta servizio sia all’aperto o al chiuso.

I controlli sul rispetto delle norme da parte delle aziende saranno effettuati dagli ispettori del lavoro e dalle aziende sanitarie locali.

Per quanto concerne gli obblighi dei datori di lavoro, fino alla sera di ieri non era stata modificata nella sostanza, ma solo nella forma, la Faq sui lavoratori somministrati pubblicata settimana scorsa. Viene quindi al momento confermata l’interpretazione più strettamente letterale del decreto legge 127/2021 e di conseguenza, si legge nella Faq, i controlli sul possesso del green pass da parte di questi lavoratori devono essere svolti «sia dalla società di somministrazione, ,sia dall’azienda presso la quale il lavoratore svolge la propria prestazione».

Di ieri sono le domande e risposte specifiche per il lavoro domestico. La prima riguarda la possibilità di sostituire la badante sprovvista di green pass per almeno cinque giorni, con altro lavoratore e contratto a termine di massimo dieci giorni.

In pratica ci si chiede se si può applicare quanto previsto per le imprese più piccole. La risposta conferma tale possibilità e, anche se non viene detto esplicitamente, dovrebbe applicarsi la regola per cui anche se il sostituito si procura il green pass, non può rientrare al lavoro fino alla conclusione del contratto sostitutivo.

Comunque se la badante (ma per Assindatcolf il discorso vale anche per colf e baby sitter) non è in regola con la certificazione verde, non ha diritto alla retribuzione, nonché a vitto e alloggio se convivente, in quanto questi ultimi hanno natura retributiva e quindi deve lasciare l’abitazione, a fronte o meno di una sostituzione.

Invece la badante convivente e con green pass che risulti positiva al Covid-19 deve trascorrere la quarantena nella casa del datore di lavoro.

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