L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Nell’impresa individuale la convivenza esclude l’assunzione

di Antonio Carlo Scacco

La domanda

Il titolare di una impresa individuale può assumere la figlia dell’attuale moglie? Di fatto tra i due soggetti non c'è alcun legame di parentela, l’unico elemento in comune è la convivenza, cioè si trovano entrambi nello stesso stato di famiglia. Potrebbe l’Inps disconoscere il rapporto di lavoro dipendente solamente per la convivenza?

La regola generale è che le prestazioni lavorative rese da familiari all’interno dell’azienda si presumono, di regola, a titolo gratuito. Giurisprudenza e prassi (ad esempio la circolare Inps 179/1989) restano su questa posizione ma ammettono la prova contraria, purché rigorosa, desunta dalla sussistenza di svariati elementi. Purtroppo nel caso di specie la convivenza tra datore di lavoro e familiare lavoratore è un elemento che depone a sfavore della sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato. Nel caso di una impresa individuale ed in genere nelle aziende sfornite di personalità giuridica (quali, ad esempio, le Srl) la richiesta prova della sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato con i familiari dell’imprenditore è ancora più rigorosa. Pertanto la possibilità che l’Inps disconosca il rapporto di lavoro dipendente appare molto elevata. Nell’ordinanza della Cassazione 27 febbraio 2018, n. 4535, si richiamano, quali elementi presuntivi del rapporto di lavoro subordinato, la presenza costante del familiare sul luogo di lavoro, l’osservanza di un orario coincidente con l’apertura al pubblico dell’attività commerciale, il programmatico valersi da parte del titolare del lavoratore nonché la corresponsione di un compenso a cadenze fisse.

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