L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Covid-19: cigo - requisiti

di Antonio Carlo Scacco

La domanda

Un'Azienda edile ha assunto 6 unità a tempo indeterminato nel mese di Maggio 2020. A fine Giugno 2020 i lavori per cui erano stati assunti cesseranno ma essendoci il divieto di licenziamento gli stessi non potranno essere licenziati. La Cigo con causale COVID non può essere chiesta in quanto i lavoratori sono stati assunti successivamente al 17 marzo. Quali soluzioni alternative può adottare la società??

Il licenziamento per chiusura della attività è ricompresa nel novero dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e, come tale, è precluso fino al 17 agosto 2020 (articolo 46 del decreto legge 18/2020 come modificato dal decreto legge 34/2020). I lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali per eventi causati dalla emergenza epidemiologica sono quelli in forza al 25 marzo e, pertanto, non rientrano in tale possibilità i lavoratori citati nel quesito. La società in questione potrebbe provare ad accedere agli ordinari ammortizzatori sociali (senza la causale Covid-19), procedere ai licenziamenti per giustificato motivo oggettivo dopo il 17 agosto (ma si parla già di una proroga di tali termini), oppure cercare di risolvere i rapporti di lavoro nelle sedi protette (Ispettorato, commissioni di certificazione ec) cercando di raggiungere un accordo con i lavoratori. Ovviamente in questo caso occorre il consenso di questi ultimi.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©