L'esperto rispondeAdempimenti

Collaboratore saltuario in agricoltura

di Antonio Carlo Scacco

La domanda

E' possibile iscrivere la figlia del titolare di un'azienda agricola come saltuaria solamente all'INAIL o comunque come saltuaria? Lavorerebbe con una prestazione contenuta alle 720 ore annue/90 giornate l'anno per l'azienda agricola di famiglia(nei limiti della circolare 50 del 2018 dell'Ispettorato Nazionale). Dato che non esiste una posizione assicurativa dell'azienda e dato che le prestazioni sarebbero prettamente impiegatizie, è previsto che si possa instaurare un rapporto di questo tipo? la collaboratrice saltuaria non avrebbe alcuna copertura assicurativa non esistendo posizione Inail, andrebbe sottoscritta apposita polizza assicurativa?

Circa gli obblighi assicurativi INAIL relativamente a collaboratori familiari impiegati occasionalmente nel settore dell'agricoltura, nella Lettera circolare 5 agosto 2013 il Ministero del lavoro ha ricordato che tali obblighi sono notoriamente più stringenti rispetto a quelli previdenziali. In buona sostanza gli obblighi assicurativi sussistono, prescindendo dal settore in cui opera il collaboratore, ogniqualvolta la prestazione sia "ricorrente" e non meramente "accidentale". Anche in questo caso è stato individuato (dal Ministero d’intesa con l’Inail) un parametro oggettivo tale per cui si considera meramente "accidentale" una prestazione resa una/due volte nell'arco dello stesso mese a condizione che nell'anno le prestazioni complessivamente effettuate non siano superiori a 10 giornate lavorative. Ricorrendo la “accidentalità” della prestazione, non sussistono obblighi assicurativi presso l’Inail. Il parametro oggettivo delle 720 ore/annue o 90 giornale, citato dal gentile lettore, è invece il parametro che identifica il collaboratore familiare occasionale ai fini previdenziali (che, come sopra accennato, presenta caratteri più elastici rispetto al parametro strettamente assicurativo). Un lavoro prestato per 90 giornate all’anno, come riferito nel quesito, supera ampiamente il parametro delle 10 giornate annue e fa scattare l’obbligo assicurativo. Circa l’ultimo quesito è sempre nella facoltà del datore di lavoro stipulare una polizza assicurativa privata nei confronti del lavoratore.

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