Agevolazioni

Bonus Sud, quattordicesima con sconto da chiarire

di Antonello Orlando

La scadenza del pagamento della quattordicesima mensilità torna a fare riflettere sulle modalità di calcolo della decontribuzione Sud. Il decreto legge 104/2020 ha introdotto una riduzione, da ottobre a dicembre 2020, del 30% dei contributi aziendali da versare a Inps per tutti i lavoratori subordinati con sede di lavoro nelle otto regioni del Mezzogiorno.

Un problema operativo si era posto a dicembre 2020, quando i datori di lavoro hanno riconosciuto ai dipendenti la tredicesima mensilità, versando i contributi sulla stessa, in assenza di altre istruzioni, con l’esonero al 30 per cento. L’11 gennaio 2021, con il messaggio 72/2021, l’Inps ha però affermato che l’esonero si riferiva a uno specifico e limitato periodo temporale, compreso fra ottobre e dicembre 2020, motivo per cui la decontribuzione poteva trovare applicazione sulla tredicesima mensilità erogata a dicembre solo in relazione ai ratei maturati nell’ultimo trimestre dell’anno; nello stesso messaggio, Inps ha istituito un codice per la restituzione dell’esonero non spettante sui nove dodicesimi di tredicesima, riferiti a periodi anteriori a ottobre 2020.

Il Tar del Lazio, con decreto 876/2021, ha tuttavia sospeso gli effetti del messaggio 72/2021, rinviando più volte la decisione finale che consentirebbe l’esonero completo della tredicesima del 2020 per tutti i lavoratori del Sud.

Nel frattempo, la decontribuzione Sud è stata prorogata per altri nove anni dalla legge 178/2020, che ha modulato la riduzione confermandola al 30% fino al 2025, riducendola al 20% per il 2026-2027 e al 10% per il 2028- 2029. L’operatività dell’esonero per il 2021, inserendosi nel Temporary framework, degli aiuti a sostegno dell’economia nell’emergenza Covid-19 ha ottenuto il via libera della Commissione europea. L’Inps ha conseguentemente pubblicato la circolare 33/2021 con cui ha fornito le istruzioni per la fruizione della decontribuzione Sud quest’anno.

Approssimandosi il pagamento della quattordicesima mensilità per molti comparti, fra cui quello del commercio che ne prevede l’erogazione entro il 1° luglio, non si rintracciano ancora istruzioni per la decontribuzione della mensilità supplementare estiva. Infatti, se si seguisse la logica del primo messaggio Inps (72/2021), potrebbe essere oggetto di decontribuzione un ammontare pari a nove dodicesimi della quattordicesima (tre mensilità, da ottobre a dicembre 2020; sei mensilità da gennaio a giugno 2021).

Tuttavia, la sospensione operata dal Tar Lazio è collegata a una lettura diversa, secondo cui l’esonero opera per le somme corrisposte nel periodo agevolato, consentendo così di esonerare l’intera mensilità supplementare.

Considerata l’imminenza del pagamento della quattordicesima, è auspicabile un intervento di chiarimento, in assenza del quale è più prudente decontribuire solo nove dodicesimi.

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