Previdenza

Contributi a fondo perduto per le assunzioni in Sardegna

di Manuela Baltolu

Con la determinazione 846 del 12 aprile 2022 Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro) ha approvato l'avviso Cito (Concessione di un contributo alle imprese per la tutela dell'occupazione nel territorio regionale), come da delibere della Giunta regionale sarda 41/15 del 19 ottobre 2021 e 6/7 del 25 febbraio 2022.

Si tratta di un contributo a fondo perduto che sarà erogato alle aziende con sede operativa in Sardegna, che abbiano effettuato almeno 15 assunzioni a tempo indeterminato nel territorio regionale, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.

L'importo del contributo è pari a:
– 4.000 euro per ciascun lavoratore full time;
– 2.000 euro per ciascun lavoratore part time con orario di lavoro non inferiore al 50% dell'orario full-time previsto dal Ccnl applicato.

Tali importi saranno raddoppiati, rispettivamente a 8.000 e 4.000 euro, nel caso in cui il soggetto assunto sia donna o abbia usufruito della cassa integrazione e sia fuoriuscito/a dal mercato del lavoro nel periodo precedente l'assunzione.I rapporti di lavoro oggetto del beneficio non dovranno essere cessati nel periodo compreso tra il 1° luglio 2021 e il 30 aprile 2022 e, con riferimento al medesimo periodo, le aziende non dovranno aver effettuato licenziamenti per giustificato motivo oggettivo.Resta da chiarire se i contratti di apprendistato professionalizzante rientrino tra le tipologie contrattuali utili per ottenere il contributo, considerato che si tratta a tutti gli effetti di contratti a tempo indeterminato, e se le cessazioni di rapporto di lavoro avvenute in vigenza del divieto di licenziamento "covid", mediante risoluzione consensuale a seguito di accordo collettivo (articolo 14, comma 3, del Dl 104/2020) precludano l'accesso alla misura.

Sono escluse dall'intervento:
–le imprese indicate dall'articolo 50-bis, comma 2, del Dl 73/2021, ovvero aventi codice Ateco 2007 13, 14 e 15 (industrie tessili e produttrici di articoli in pelle e pelliccia), per le quali il trattamento ordinario di integrazione salariale è stato prorogato al 31 ottobre 2021 dall'articolo 4, comma 2, del Dl 99/2021 e, successivamente, al 31 dicembre 2021 dall'articolo 11, comma 2, del Dl 146/2021;
– la generalità delle imprese che hanno fatto ricorso alla Cig Covid prorogata fino al 31 dicembre 2021, secondo quanto previsto dal Dl 146/2021;
–la generalità delle imprese che rientrano nell'ambito di interventi normativi che prevedono la sospensione di licenziamenti.

Le risorse regionali stanziate ammontano a 2.813.974,85 euro, con possibilità di rendicontazione sul Por Fse 2014-2020 ed eventuale successivo incremento delle stesse; il tetto massimo di aiuto concedibile per singola impresa avente diritto è pari a 600.000 euro.

La misura costituisce aiuto di stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Tfue e, pertanto, potrà essere fruita in alternativa, o secondo quanto previsto dal regolamento Ue 1407/2013 - regime "de minimis"- con massimale pari a 200.000 euro nel triennio per impresa unica, ovvero secondo quanto previsto alla sezione 3.1 del "temporary framework", di cui alla Comunicazione C (2020) 1863 del 19 marzo 2020, i cui massimali sono pari a 2,3 milioni di euro per la generalità delle imprese, 290.000 euro per le imprese agricole e 345.000 euro per le imprese del settore pesca e acquacoltura.

Le istanze potranno essere inoltrate esclusivamente in modalità telematica mediante il sistema informativo del lavoro e della formazione (Sil), secondo due fasi successive:
– fase 1, a partire dalle ore 09:00 del 27 aprile e fino alle ore 14:00 del 25 maggio: dovrà essere compilata la domanda e caricato l'allegato 1 "Dichiarazione regime di Aiuti de minimis", o, in alternativo, l'allegato 2 "Dichiarazione regime di Aiuti Quadro temporaneo", oltre alla ricevuta del versamento dell'imposta di bollo pari a 16 euro;
– fase 2, a partire dal 2 maggio e, a pena di esclusione, entro i successivi 7 giorni solari dalla data di presentazione della domanda di cui alla fase 1: dovranno essere compilati i campi relativi alla domanda fase 2, con i dettagli dei lavoratori per i quali si richiede il contributo.

Eventuali richieste di chiarimento potranno essere inoltrate all'apposito indirizzo mail dedicato: avvisocito@aspalsardegna.it.

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