Contrattazione

Per i 471 navigator campani arriva l’assunzione in Anpal

di Claudio Tucci

Si sblocca la questione dei navigator campani. I 471 vincitori della selezione pubblica, finora rimasti in stand-by per la querelle sul tema precari tra la regione Campania e il precedente governo, saranno contrattualizzati da Anpal Servizi (rapporto di collaborazione fino al 30 aprile 2021, poco meno di 28mila euro annui, lo stesso trattamento riservato agli altri 2.509 navigator già operativi nelle altre regioni d’Italia). A loro, in particolare, toccherà fornire assistenza tecnica ai disoccupati campani, beneficiari del reddito di cittadinanza. Ma non solo: i 471 neo assunti potranno infatti anche occuparsi di altre attività di assistenza e sostegno sempre legati ai temi del lavoro.

A siglare l’accordo, una paginetta in tutto, applaudito dalla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, sono stati ieri a Roma, presso gli uffici della regione Campania, il governatore, Vincenzo De Luca e il presidente di Anpal, Domenico Parisi.

Con l’intesa, la regione ha confermato il proprio impegno ad andare avanti nelle azioni di superamento delle situazioni di emergenza occupazionale: «Si è concordato un lavoro di lungo periodo per concludere vicende antiche, partendo dall’impegno di non creare più aree di precariato - ha spiegato Vincenzo De Luca -. A breve sarà bandito il nuovo concorso per 650 nuove assunzioni stabili nei centri per l’impiego, e si sta lavorando all’ultimo respiro per avviare a conclusione già entro l’anno la selezione bandita dalla regione Campania per i primi 3mila giovani da inserire nei comuni».

Il governatore De Luca ha sollecitato, inoltre, un percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari già impegnati in Anpal da anni (44 in regione Campania, secondo quanto risulta dall’istruttoria degli uffici locali); e per far decollare subito l’intesa la regione si è anche resa disponibile «a condividere da subito le piattaforme informatiche per lo scambio di flussi informativi e applicativi gestionali utili, appunto, alla collaborazione».

Dal canto suo, Anpal ha garantito «il pieno sostegno tecnico» per la definizione di progetti di ricollocazione dei lavoratori precari, «fermo restando - così è scritto nell’accordo - che le relative partite finanziarie andranno definite con i ministeri coinvolti».

Il presidente di Anpal, Domenico Parisi, ha sottolineato, in aggiunta, «la necessità di un impegno di Anpal Servizi oltre che sulle tematiche del reddito di cittadinanza con i navigator, anche su un ventaglio di attività di assistenza e sostegno che possono coinvolgere gli enti locali, strutture pubbliche come l’Inps e tutti i soggetti interessati ad affrontare in maniera concludente le tematiche del lavoro con l’obiettivo del superamento complessivo delle situazioni di precarietà».

Nei prossimi giorni potranno essere definiti altri specifici accordi sulle tematiche affrontate; l’interlocuzione - conclude l’intesa - sarà direttamente tra regione e Anpal Servizi, che organizzerà, «in autonomia, le risorse da applicare agli ambiti della collaborazione».

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