Contrattazione

Logistica, firmato il contratto di lavoro per 1 milione di addetti

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di Cristina Casadei

Ci sono i driver, i camionisti e anche i rider (per quanto siano una new entry e numericamente residuali) nell’esercito formato da oltre un milione di lavoratori che, ieri, hanno visto rinnovare il loro contratto di lavoro. A firmarlo sono state, unitariamente, le 24 associazioni datoriali che rappresentano le imprese e le cooperative del settore logistica, trasporto e spedizione (da Anita a Confetra a Conftrasporto, agli artigiani solo per citarne alcune) e i sindacati di categoria, ossia Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti (con riserva, in attesa che i lavoratori si esprimano nelle assemblee).

Il contratto era scaduto il 31 dicembre del 2019 e nel percorso di rinnovo non sono mancati scioperi, come quelli di marzo. L’accordo raggiunto riguarda solo la parte economica e avrà validità fino al marzo del 2024. Secondo quanto spiegano i sindacati prevede un aumento di 104 euro. Ossia 100 euro di retribuzione con 90 di incremento tabellare e 10 di elemento distinto della retribuzione da riconoscere in cinque tranches, fino alla scadenza del contratto. A questi 100 euro vanno aggiunti 4 euro di welfare contrattuale suddivisi in 2,5 euro per la sanità integrativa (sul fondo Sanilog) e 1,5 euro per implementare il fondo che garantisce le prestazioni dell’Ente Bilaterale (Ebilog). Le parti hanno anche condiviso di erogare una somma, a titolo di una tantum, di 230 euro, in tre tranches quale riconoscimento economico per il periodo non coperto dal contratto collettivo che era scaduto, come detto, a fine 2019.

Per le organizzazioni datoriali che si sono espresse attraverso una nota unitaria, «questo accordo dimostra il senso di responsabilità di tutte le parti coinvolte, datoriali e sindacali, che in un momento non facile hanno saputo trovare una sintesi equilibrata tra le giuste aspettative dei lavoratori e le difficoltà delle aziende. D’altra parte non si poteva fare altrimenti per un contratto che, rivolgendosi ad una platea di oltre un milione di addetti, rappresenta un riferimento indispensabile per tutte le imprese la cui attività rientra nella filiera logistica, qualunque sia la modalità con la quale viene svolta».

Rientrano nel contratto anche gli avvisi comuni sottoscritti lo scorso dicembre scorso per sollecitare politiche governative su una serie di temi strategici per il settore, come il costo del lavoro, le infrastrutture e la legalità. Di qui al prossimo rinnovo le parti si sono impegnate a modernizzare il contratto per allinearlo ai cambiamenti in atto all’interno della filiera. E proprio per questo, come spiegano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, è stata costituita una commissione bilaterale che, dopo l’approvazione definitiva dell’accordo, dovrà operare per la riforma del contratto e realizzare gli interventi necessari alla sua modernizzazione. Secondo i sindacati «è un importante risultato. Il valore di questa firma, tenendo conto della delicata fase congiunturale in cui si colloca questo rinnovo, è rappresentato dal consolidamento dell’unicità contrattuale e dall’ampliamento della platea dei destinatari che va dal camionista al rider, sfiorando il milione di addetti e rendendolo di fatto uno dei contratti nazionali di riferimento nel panorama italiano della contrattazione collettiva». La parola adesso spetta alle assemblee di lavoratori e lavoratrici che si svolgeranno entro metà giugno.

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