Contrattazione

Politiche retributive attente ai giovani

di C.Cas.

Il mercato del lavoro, come hanno evidenziato diversi osservatori statistici, dal sistema Excelsior Unioncamere fino al Datalab di Assolavoro e all’Istat, è caratterizzato da un certo dinamismo che deve però fare i conti con la difficoltà a far incrociare domanda e offerta, anche per via della carenza delle competenze ricercate. Le 573 aziende, per lo più medio grandi, entrate nell’Osservatorio di Mercer, confermano una tendenza generale ad assumere più giovani. E a mettere in atto politiche a favore di quadri, impiegati e neolaureati. I dati dicono che un’azienda su tre (28%) ha pianificato di assumere nell’anno in corso, una tendenza in netto rialzo rispetto al 2020, quando la quota si fermava al 17%. Con una forte attenzione ai giovani, sia nei confronti di coloro che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro, che per chi ha alle spalle pochi anni di professione. Oltre il 40% delle assunzioni sarà infatti rivolto ai neolaureati e un altro 30% a giovani con esperienza da 1 a 5 anni. Nel 2022 sono invece il 20% le aziende che prevedono assunzioni. A fronte di una netta volontà espressa nei confronti delle giovani generazioni, però, oltre un’azienda su tre (32%) dichiara di avere delle difficoltà di attraction e retention soprattutto di figure caratterizzate da più alta professionalità. In questo contesto, le aziende faticano soprattutto a trattenere ed attrarre figure esperte in It, tlc e internet, data analytics, business intelligence e project e program management.

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