Contrattazione

Con la Dote unica il 78% dei lavoratori ricollocato in 3 mesi

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di G.Pog.e Cl.T.

La “via lombarda” delle politiche sul lavoro è un modello misto pubblico privato che poggia sulla Dote unica lavoro (Dul), attiva dal 2013 che a marzo 2021 ha raggiunto la sua quarta fase. Lo strumento si basa su 4 elementi: la centralità della persona destinataria della dote; la rete degli operatori accreditati, sia pubblici che privati, che possono essere liberamente scelti dal beneficiario; l’adozione di procedure basate su unità di costo standard che facilitano i processi di profilazione nelle diverse fasce di intensità di aiuto; il pagamento del servizio a risultato. Lo studio di Assolombarda e Adapt indica l’esperienza lombarda tra le best practices citando alcune rilevazioni, secondo cui il 78% delle persone coinvolte dalla Dul ottiene una ricollocazione entro i primi tre mesi, anche se il dato peggiora al crescere dell’età e della durata della disoccupazione.

La Dul è stata d’ispirazione per una misura nazionale di politica attiva del lavoro, l’Assegno di ricollocazione, anche se ci sono alcune importanti differenze, come la possibilità di accedervi direttamente dagli operatori privati senza l’obbligo di transitare dai centri per l’impiego o la platea più ampia dei beneficiari. Si ragiona di possibili modifiche, «a partire da una semplificazione dell’iter di approvazione della singola Dul, una revisione del sistema di profilazione nonché una rimodulazione della durata dello strumento, in modo da consentire azioni formative più adeguate ai fabbisogni dei beneficiari».

Un tassello del “modello lombardo” è rappresentato dal Tavolo istituzionale di confronto tra la Regione e i soggetti del partenariato economico-sociale istituito nell’ambito del Patto per lo Sviluppo. Il Tavolo è stato coinvolto nell’emergenza Covid-19 per condividere misure per la riapertura delle attività in condizioni di sicurezza. Inoltre come sede permanente di concertazione tra Regione e parti sociali, c’è una Commissione regionale per le politiche del lavoro e della formazione, con funzioni di proposta, progettazione, valutazione e verifica rispetto alle linee programmatiche e alle politiche attive del lavoro, dell’istruzione e della formazione.

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