Contrattazione

Contributi in aumento ma alcuni risparmieranno

di M.Pri.

Quest’anno aumentano leggermente rispetto al 2021 gli importi dei contributi Inps per i lavoratori domestici, ma alcuni datori di lavoro risparmieranno. Inps ha aggiornato le tabelle contributive dovute per il lavoro domestico a tempo determinato o indeterminato, con o senza la quota assegni familiari.

Per effetto dell’adeguamento all’inflazione, i valori crescono leggermente rispetto all’anno scorso (da 2 a 4 centesimi l’ora). Ad esempio il contributo passa da 1,43 a 1, 46 euro per un rapporto a tempo indeterminato con retribuzione oraria effettiva di 8,00 euro (che include il rateo della tredicesima e l’eventuale valore convenzionale di vitto e alloggio).

Tuttavia, poiché sono state anche rimodulate le fasce che determinano le aliquote contributive per i rapporti di lavoro fino a 24 ore settimanali, alcune retribuzioni orarie passano da una fascia con contribuzione superiore a una con contributi inferiori.

Secondo i calcoli effettuati da Assindatcolf, per retribuzioni orarie comprese tra 7,45 e 7,60 euro (rateo tredicesima escluso), i datori di lavoro risparmieranno 50 euro a trimestre; per le retribuzioni orarie tra 9,10 e 9,28 euro, il risparmio sarà di 100 euro a trimestre. Beneficiari di questi effetti positivi, sempre secondo Assindatcolf, dovrebbero essere circa 30mila famiglie su un totale di 920mila che hanno in essere un regolare contratto di lavoro domestico.

La prima scadenza per il versamento dei contributi è l’11 aprile.

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