Previdenza

Tempi stretti per il riesame delle indennità Iscro

di Gianfranco Nobis

Scade il giorno 12 ottobre 2021 il termine di presentazione delle istanze di riesame delle indennità straordinarie di continuità reddituale e operativa (Iscro) respinte in fase di prima di istanza.
Come indicato dall'Inps, il termine d'invio delle domande di riesame, quantificato in 20 giorni decorrenti dalla pubblicazione del messaggio 22 settembre 2021, n. 3180, è da considerarsi non perentorio e quindi ordinativo.
Nell'ambito dell'arco di tempo indicato si potrà quindi procedere con un supplemento di istruttoria, al termine del quale, in assenza di documentazione utile a supporto del riesame, la domanda viene definitivamente respinta. In caso di ulteriore rigetto resta comunque impregiudicata la possibilità di proporre ricorso amministrativo da presentare in via telematica al Comitato amministratore per la Gestione speciale di cui all'articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995.
Gli interessati potranno inoltrare l'istanza di riesame telematicamente attraverso la sezione "Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro)" del portale Inps. All'interno dell'area viene proposta la consultazione delle ultime domande presentate (concluse con esito negativo), rispetto alle quali è possibile selezionare l'apposita funzione "Richiedi riesame", allegando l'eventuale documentazione necessaria.
Dopo aver ricevuto la richiesta, l'Istituto effettuerà nuovamente una verifica della sussistenza dei requisiti richiesti dall'articolo 1, comma 388, della legge n. 178/2020, come ad esempio (a titolo non esaustivo) la non titolarità di trattamento pensionistico diretto, non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, la non titolarità di Reddito di cittadinanza ed essere in regola con il versamento della contribuzione previdenziale obbligatoria. L'allegato 1 al messaggio n. 3180/2021 illustra per ognuno dei requisiti richiesti dalla normativa le motivazioni addotte all'originaria reiezione dell'istanza e la documentazione da allegare al fine di rispettare gli step di controllo previsti.
L'indennità Iscro è destinata ai liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, iscritti alla Gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all'esercizio di arti e professioni. L'indennità viene erogata per sei mesi decorrenti dal primo giorno successivo alla presentazione della domanda ed è richiedibile per una sola volta nel triennio 2021-2023 (in via sperimentale).
La misura dell'indennità spettante è pari al 25%, su base semestrale, dell'ultimo reddito da lavoro autonomo dichiarato all'Amministrazione finanziaria. L'Inps ha fornito le prime indicazioni amministrative sull'istruttoria delle domande con la circolare 30 giugno 2021, n. 94 alla quale si rimanda per la verifica dettagliata dei requisiti di legge.

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