Il patrimonio della Cassa dei consulenti del lavoro cresce a 1,43 miliardi, + 6,6%
L’Enpacl, l’ente di previdenza dei consulenti del lavoro, chiude il Bilancio 2021 approvato all’unanimità con 259 milioni di ricavi (+ 7% rispetto ai 230,8 milioni del 2020), 170,4 milioni di costi (ridotti del 5% in un anno ), 1,43 miliardi di patrimonio, cresciuto del 6,6% (era 1,34 miliardi nell’anno precedente) e con un avanzo di esercizio di 89 milioni (+71% rispetto ai 51,7 milioni dell’anno precedente). Il saldo previdenziale, positivo per 63,5 milioni, vede entrate contributive pari a 199,4 milioni a fronte di 135,9 milioni di uscite per prestazioni previdenziali.
Le immobilizzazioni materiali ammontano a 34,4 milioni, quelle immateriali a 226mila euro mentre le immobilizzazioni finanziarie sono pari a 1,16 miliardi.
Dal 1° marzo 2021 Enpacl ha avviato un programma di regolarizzazione dei contributi che ha raccolto 5.719 adesioni (su oltre 10.000 potenziali aderenti tra iscritti e cancellati) per un valore complessivo di 82 milioni, tra contributi, sanzioni e spese legali agevolate, la cifra sale a 89,2 milioni considerando anche gli interessi di finanziamento.
I nuovi iscritti nel corso del 2021 sono stati 750 (si tratta del dato più elevato dal 2014), gli iscritti totali sono 25.447, mentre i pensionati sono 11.298; nell’anno passato gli iscritti erano 25.240 e i pensionati 11.098. Il rapporto tra iscritti e pensionati, era di 2,32 del 2020 e scende a 2,28 del 2021.
Il valore medio annuale della pensione erogata lo scorso anno è pari a 12.773 euro per la vecchiaia e 16.262 euro per l’anzianità, da segnalare che l’ente riconosce ai fini pensionistici, unico nel panorama della previdenza dei liberi professionisti, il 75% della contribuzione integrativa versata dagli iscritti (pari al 4%). Il contributo soggettivo è invece del 12 per cento.
La categoria è composta per il 53,2% da uomini e per il 46,8% da donne, la componente femminile è però destinata ad aumentare se si conferma il trend registrato negli ultimi anni e proseguito nel 2021 dove tra i nuovi iscritti la componente “rosa” rappresenta il 52 per cento.
Il fatturato Iva complessivamente dichiarato dalla categoria è cresciuto del 2%, il fatturato medio è pari a 93.451 euro mentre il reddito medio è di 54.855 euro. Sul fronte del welfare il presidente dell’ente, Alessandro Visparelli, sottolinea che nei due anni di emergenza epidemiologica, Enpacl ha riversato agli iscritti, oltre ai sussidi a carico dello Stato, 30 milioni di euro, sia sotto forma di sostegni economici sia di interventi orientati allo sviluppo della professione.
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