Assegno unico, estesa la platea degli stranieri
In base al decreto legislativo 230/2021, relativo all’assegno unico e universale, gli stranieri di Stati non Ue possono accedere al contributo se hanno un permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o un permesso unico di lavoro per oltre sei mesi o un permesso giorni per motivi di ricerca che autorizzi a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi. Altre casistiche (tra cui lavoratori altamente qualificati con Carta blu e rifugiati politici) sono state illustrate con la circolare Inps 23/2022
Con il messaggio 2951/2022 Inps ha integrato i titoli che danno diritto all’Auu:
O permesso di lavoro subordinato di durata almeno semestrale;
O permesso di lavoro stagionale almeno semestrale;
O permesso di rassistenza minori, rilasciato ai familiari per gravi motivi connessi allo sviluppo psicofisico del minore;
O permesso di protezione speciale concesso per pericolo di persecuzione o tortura in caso di rientro nel Paese di origine;
O permesso per casi speciali (situazioni accertate di violenza o di grave sfruttamento).
Prescrizione contributi gestioni pubbliche, proroga dei termini
di Silvano Imbriaci
Insediato il nuovo Cda dell’Inps, Fava presidente
di Giorgio Pogliotti e Marco Rogari