Adempimenti

Emendamento per stabilizzare i primi 100 precari dell’Anpal

di Giorgio Pogliotti

Un doppio canale per la stabilizzazione dei precari di Anpal servizi: saranno trasformati a tempo indeterminato circa un centinaio di dipendenti che hanno avuto un rapporto a termine. Mentre un concorso sarà riservato per l’assunzione nell’arco del triennio di circa 400 collaboratori che hanno già superato procedure selettive, in forze entro il primo gennaio 2019 (con l’esclusione, dunque, dei navigator).

La maggioranza ha trovato l’accordo sull’emendamento che ha un impatto sulla gran parte dei 654 precari storici della Spa, nel Dl salva imprese all’esame delle commissioni Lavoro e Industria del Senato, la cui approvazione è attesa in nottata (è previsto oggi in Aula). Per Tommaso Nannicini (Pd) «sono stati rimossi gli alibi alle assunzioni dei precari a tempo indeterminato».

Quanto al reddito di cittadinanza e al ritardato avvio della “fase2”, oggetto ieri di un incontro con i rappresentanti delle regioni, il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha annunciato che sarà emanato un atto interpretativo sulle conseguenze della mancata presentazione dei beneficiari del RdC alle convocazioni da parte dei Centri per l’impiego (in assenza di un giustificato motivo). Inoltre il ministro si è impegnato a rendere operativo l’assegno di ricollocazione con una circolare Anpal, a pubblicare a breve il decreto per i comuni sui progetti utili alla collettività che coinvolgeranno i percettori del Rdc, e a creare una cabina di regia con comuni e regioni per coordinare tutti i diversi attori in campo. «Il ministro si è detto disponibile ad accogliere le nostre richieste, ma servono risposte in tempi rapidi, oppure a metà novembre con un accordo interregionale ci muoveremo da soli per darci delle regole uniformi», spiega la coordinatrice degli assessori regionali, Cristina Grieco. La percentuale di quanti non si sono presentati ai colloqui oscilla tra il 30 e il 40% e le regioni hanno chiesto al ministro di avere indicazioni per poter adottare decisioni in modo omogeneo, e intervenire con le sanzioni.

Sui 704mila percettori del Rdc occupabili, in tutta Italia sono stati convocati in 200.795, mentre i colloqui effettuati sono stati 69.234 e i patti di lavoro sottoscritti 49.896. «Abbiamo sollecitato l’operatività dell’assegno di ricollocazione previsto per i percettori del Rdc, e posto il tema delle misure a sostegno degli altri disoccupati», spiega il coordinatore vicario degli assessori regionali Claudio Di Bernardino.

Tornando al Dl, dalla commissione è arrivato il via libera ad altri due emendamenti della maggioranza: il primo sulla proroga delle vechie graduatorie della Pa 2011-2015, il secondo sui rider. Se impiegati in modo continuativo ed etero organizzato i rider avranno le tutele del lavoro subordinato. Se lavorano in maniera occasionale e discontinua avranno tutele minime (previdenza, salute e sicurezza), con il divieto di cottimo e la remunerazione in base a un compenso minimo orario parametrato ai minimi tabellari dei Ccnl.

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