Adempimenti

Settore agricolo, diffuse dall’Inps le aliquote contributive 2021

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di Gianfranco Nobis

L'Inps, con la circolare 52/2021, ha provveduto a pubblicare le aliquote contributive applicabili ai rapporti di lavoro degli operai a tempo determinato e indeterminato del settore agricolo per il 2021. Annualmente, infatti, in conseguenza di quanto disposto dall'articolo 3, comma 1, del Dlgs146/1997, l'istituto provvedere ad incrementare le aliquote previdenziali del settore dello 0,20% fino al raggiungimento dell'aliquota complessiva del 32% a cui occorre aggiungere il contributo dello 0,30% dovuto per il finanziamento dei fondi interprofessionali.

Per quest’anno, dunque, l'aliquota contributiva complessiva applicabile ai datori di lavoro che impieghino operai del settore agricolo è pari al 29,50 per cento. L'aliquota applicabile ai lavoratori viene invece confermata come già in passato nella misura del 8,84%, in quanto la stessa ha già raggiunto il valore pieno.Restano escluse dall'applicazione dell'aliquota del 29,50% le imprese agricole che utilizzino processi produttivi di tipo industriale (trasformazione o manipolazione di prodotti agricoli zootecnici e lavorazione prodotti di alimentari) per le quali già dal 2011 si è raggiunto il tetto del 32 per cento. Per tali aziende quindi, computando anche la maggiorazione prevista per il finanziamento dei fondi interprofessionali anche per l'anno 2021 continuerà a trovare applicazione l'aliquota complessiva del 32,30% per l'azienda e del 8,84% per il lavoratore.

Vengono confermate anche le agevolazioni previste dalla legge di Stabilità del 2011 (la 220/2010) per le zone tariffarie. Ne consegue che nei territori non svantaggi continuerà ad applicarsi la contribuzione piena, mentre in quelli particolarmente svantaggiati (ex aree montane) l'agevolazione è pari al 75% della contribuzione, oppure del 68% per i territori svantaggiati. Si ricorda che le agevolazioni non trovano applicazione sulla contribuzione dello 0,30% dell'imponibile previdenziale destinato al finanziamento dei fondi interprofessionali.

Per quanto riguarda invece la contribuzione Inail, a decorrere dal 2011 (Dlgs 38/2000) continua a trovare applicazione l'aliquota del 10,1250% a cui si aggiunge l'addizionale del 3,1185 per dcento.

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