Adempimenti

Uniemens, dalla competenza di dicembre si passa al codice unico CNEL

Troverà attuazione dalla competenza di dicembre 2021, anche se entrerà a pieno regime solo da quella successiva di febbraio 2022, la disposizione di cui all'art. 16-quater del D.L. n. 76/2020 (c.d. Decreto Semplificazioni) con cui è stato istituito il codice alfanumerico unico per l'indicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro

di Matteo Cremonesi

L'INPS, con la circolare n. 170 del 12 novembre 2021, ha fornito le istruzioni di riferimento, ufficializzando la messa in disparte dei codici numerici attualmente in uso. La novità riguarda i datori di lavoro privati con matricola DM e consente l'utilizzo di un unico codice per le comunicazioni obbligatorie verso il Ministero del Lavoro e per le denunce retributive mensili verso l'istituto previdenziale.
Dalla predetta competenza i datori potranno quindi valorizzare, nella sezione < PosContributiva > del flusso Uniemens, ai fini dell'indicazione del contratto collettivo applicato, il codice numerico dei CCNL vigenti attribuito dal CNEL. Il codice sarà esposto nel campo < CodiceContratto > di < DenunciaIndividuale > e farà riferimento ad uno degli oltre 900 contratti già depositati nell'Archivio nazionale. L'elenco dei CCNL valorizzabili è già disponibile sul sito INPS. In proposito si ricorda che l'istituto, con il precedente messaggio n. 3743/2020, aveva reso pubblicato l'elenco dei contratti codificati e il relativo codice Uniemens, associandoli al nuovo codice CNEL.
Il passaggio da una stringa di tre caratteri numerici ad un codice di quattro caratteri alfanumerici ha reso necessario un adeguamento del tracciato. La modifica consente anche di rendere compatibili i flussi con competenza anteriore a dicembre contenenti la diversa codifica INPS, nonché di recepire correttamente eventuali flussi di variazione.
Viene quindi introdotto, a tale scopo, il nuovo elemento < TipoCodiceContratto >, sempre in < DenunciaIndividuale >, che informa sulla corretta interpretazione del contenuto dell'elemento < CodiceContratto >. Tale nuovo elemento deve essere omesso o valorizzato con il valore "01" per indicare che il < CodiceContratto > segue la codifica INPS. Assume invece il valore "02" per indicare che la codifica presente in < CodiceContratto > è quella del CNEL. In tal ultimo caso è previsto un codice residuale "CDIV" da utilizzare se non viene applicato nessuno dei CCNL valorizzabili, perché ad esempio il CCNL non è depositato nell'Archivio nazionale. Il codice residuale servirà anche se non viene applicato alcun CCNL, come nel caso dei lavoratori autonomi dichiarati in < PosContributiva >.
Come anticipato, è prevista una fase di durata bimestrale in cui l'invio del dato riferito al codice contratto potrà essere effettuato o con il nuovo codice alfanumerico unico del CNEL o con il codice INPS. Tale fase riguarda le competenze di dicembre 2021 e di gennaio 2022. A regime, dalla competenza di febbraio 2022, la trasmissione del dato avverrà esclusivamente mediante il codice alfanumerico unico del CNEL. È ora atteso l'aggiornamento del documento e dell'allegato tecnico dell'Uniemens che recepirà le novità descritte.

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