Rapporti di lavoro

Professionisti, la carica dei 62mila per i mille posti da esperto Pnrr

di Gianni Trovati

Carica dei professionisti per accaparrarsi gli incarichi tecnici chiamati ad accompagnare gli enti locali nell’attuazione dei progetti del Recovery . Sono 61.666 le candidature che hanno invaso in questi giorni il portale InPa, messo a punto dalla Funzione pubblica come nuova via per il reclutamento nelle amministrazioni. In palio ci sono i mille posti per gli esperti multidisciplinari che il decreto sul Reclutamento (Dl 80/2021) finanzia con 320,3 milioni di euro per rafforzare gli enti territoriali nella progettazione e nella rendicontazione. «È una risposta record - commenta il ministro per la Pa Renato Brunetta - che testimonia il cambio di passo sia nelle procedure di selezione sia, soprattutto, nell’attrattività della Pa».

I numeri in effetti sembrano disegnare un mondo diverso rispetto alle difficoltà incontrate in altre selezioni, come il Concorso Sud preparato negli ultimi mesi del governo Conte-2 e risoltosi in un deserto di idonei. Le ragioni sono più di una.

Prima di tutto, in questo caso la platea è quella dei professionisti che in questi mesi hanno stretto le alleanze con la Funzione pubblica per far decollare il nuovo portale InPa. A loro il Pnrr, o meglio l’esigenza di attuarlo da parte di enti territoriali spesso allo stremo delle forze nei loro organici, offre incarichi ritagliati sulle loro competenze e con compensi che possono arrivare a 100mila euro. L’impegno richiesto, però, è tale da raccogliere l’adesione solo di chi è motivato. E, da questo punto di vista, i numeri dicono che l’idea di lavorare a contratto con al Pubblica amministrazione sul Recovery attira.

Ma nelle cifre c’è anche altro. Perché è vero che il censimento riportato qui sotto conferma l’abituale folla nell’area giuridico-economica, con oltre 12mila candidati a combattere per 160 contratti. Ma i bandi cercavano soprattutto ingegneri (il 32,5% del totale). Che, qui sta la novità, hanno risposto. Lo testimoniano le 6.610 candidature per 105 incarichi rivolti agli ingegneri civili, ma anche i 1.815 ingegneri energetici che hanno risposto ai bandi per 37 incarichi. Entro venerdì la Funzione pubblica trasmetterà alle Regioni gli elenchi territoriali dei candidati: e nelle settimane successive le amministrazioni chiameranno le rose di almeno 4 esperti per ogni contratto da firmare. A tappe forzate, per partire davvero a inizio 2022.

Posti e candidature

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