Rapporti di lavoro

Gli studi legali sull’onda digitale tra Pnrr e intelligenza artificiale Gli studi legali sull’onda digitale tra Pnrr e intelligenza artificiale

Secondo l’indagine «Legal prediction» di Dla Piper anche moda, food e media beneficeranno degli investimenti sulle tecnologie del Piano Ue. Spuntano i primi Nft negli sport

di Valeria Uva

Pnrr e intelligenza artificiale saranno le linee di sviluppo del mercato legale nel 2022. Il piano di investimenti europeo con i suoi riflessi sulle aziende italiane sta già occupando tutti i dipartimenti delle law firm. Ma come sottolineano le Legal prediction 2022, a cura del dipartimento Ipt di Dla Piper Italia, persino settori lontani dai focus del Pnrr, quali i media o il gaming beneficeranno in via indiretta degli investimenti del Piano, soprattutto in campo digitale. E infatti nell’indagine condotta dallo studio focalizzata su sei settori più la tecnologia, uno su due dei clienti intervistati si aspetta che i circa 200 miliardi del Piano possano contribuire anche alla crescita del proprio mercato.

L’altro driver della crescita quest’anno - anch’esso trasversale - saranno gli investimenti in intelligenza artificiale e machine learning: al primo posto per il 41% dei clienti intervistati dalla law firm. Per i legali significherà maggiore richiesta, soprattutto lato privacy. «Se il trattamento dati è in forma automatizzata come nel caso dell’intelligenza artificiale - ricorda Gualtiero Dragotti, partner Dla - sorgono problematiche di gestione molto più complesse europee». La cybersecurity resterà anche quest’anno tra le priorità. Ma nel 2022 il lavoro degli avvocati si concentrerà anche sulla compliance verso le ultime novità normative. «Solo per citarne alcune - spiega Giulio Coraggio, responsabile dell’Ipt di Dla Piper - ricordiamo la riforma delle garanzie a tutela dei consumatori e le linee guida del Garante privacy sui cookies».

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MODA E DISTRIBUZIONE

Marchi da tutelare
anche nel riuso vintage

Proseguirà anche quest’anno la spinta generata dalla pandemia verso la distribuzione digitale, le vendite online e, più in generale, la relazione da remoto con i clienti. Inevitabile anche per il fashion investire in intelligenza artificiale. Per i legali , quindi, l’attenzione si focalizzerà sulla gestione dei dati anche sensibili raccolti in modo automatizzato e sulla contrattualistica ad hoc, procedura che rende più articolata la conformità alle norme privacy. «Per capirne le difficoltà basti pensare solo a tutti i dati personali che offriamo alle piattaforme acquistando un vestito e comunicando la nostra taglia - precisa Dragotti -. Necessario quindi minimizzare i rischi trattenendoli il meno possibile».

Il settore è da tempo riconvertito alla sostenibilità, ma deve ora stare attento a non scivolare nel greenwashing, così come prevede il Codice di autodisciplina pubblicitaria, aggiornato lo scorso anno.

Il sempre più diffuso recupero dell’usato, ricompensato con voucher per nuovi acquisti, va armonizzato con il Codice della proprietà intellettuale, che fa decadere i diritti di utilizzo di marchi dopo la prima immissione in commercio.

Il trend emergente.Nft anche negli accordi tra case di moda e aziende di videogiochi per far indossare i capi agli avatar

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MEDIA, SPORT

e intrattenimento

Nft anche per lo sport
Diritti da regolamentare

Stadi vuoti, cinema e teatri a lungo chiusi: questi sono tra i settori più colpiti dall’emergenza sanitaria, eppure nell’indagine condotta da Dla Piper gli operatori prevedono una buona ripresa nel 2022, grazie alla conversione al digitale, spinta anche dagli investimenti nel 5G  finanziati dal Pnrr. Ma la vera scommessa saranno gli Nft (non fungibile token) negli sport (declinabili in avatar, fotografie, autografi, solo per citarne alcuni).  L’Italia sembra incamminarsi sulla scia degli Usa dove sono in vendita come “gettoni” gli highlight del basket. «Non passa giorno senza richieste di parere sugli Nft - commenta Gualtiero Dragotti. In tanti vogliono mettere a fuoco i contorni del fenomeno: il punto centrale è capire a chi appartengono i diritti su un Nft : dagli atleti, alle squadre, alle piattaforme streaming fino agli sponsor».

Il trend emergente. Anche negli eventi in presenza e debutto della realtà virtuale

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GIOCHI

Dopo i fermenti del M&A
si cerca il quadro di regole

È un mondo in fermento anche a causa della pandemia: basti pensare alla mega acquisizione della scorsa settimana di Microsoft che ha comprato Activision.

In molti tra il campione delle Legal prediction intravedono riflessi positivi indiretti dal Pnrr, grazie agli investimenti e ai piani per la transizione digitale. Ma gli operatori credono necessario avviare quest’anno la definizione di un quadro regolatorio certo, in Italia ancora assente. Anche se in molti temono che una futura cornice normativa possa imbrigliare, piuttosto che favorire, la crescita. Secondo Giulio Coraggio, partner Dla Piper «Solo un quadro giuridico meglio definito può agevolare gli investimenti nel settore in Italia, ma il proibizionismo ha fallito, come dimostra il divieto di pubblicità nel gambling». Per far fronte nel 2022 alla temuta crescita di attacchi informatici, previste più richieste di assistenza legale contro i data breach.

Il trend emergente. Alta risoluzione, interattività e personaggi virtuali sempre più realistici grazie allo sviluppo dei prodotti

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LIFE SCIENCE

Portale unico Ue
per la sperimentazione

Vaccini e cure per il Covid-19 non saranno più le uniche sfide del 2022. Mancano pochi giorni all’avvio del portale unico europeo per i trial clinici: dal 31 gennaio, infatti, in base al regolamento Ue 536/2014 tutti i dati sulle sperimentazioni in corso dovranno convergere in questo data base, accessibile a tutti e in particolare agli enti autorizzatori. Lato legale, ci sarà da assistere le aziende del Life science in particolare nella conformità alle norme privacy dei dati - tutti sensibili - conferiti al portale e nella cybersecurity. Attese linee guida Ue ad hoc per il trattamento dei dati a scopi scientifici. Il 2022 consoliderà l’uso delle tecnologie avviato sotto pandemia: dai videoconsulti al monitoraggio digitale da remoto. Prevista anche la revisione delle principali direttive sui farmaci, con significativi riflessi normativi sul ciclo di vita delle medicine.

Il trend emergente. Sempre più dispositivi di controllo medico da indossare. Da tutelare la privacy dell’utilizzatore

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finanza e assicurazione

Rush per rinegoziare
i contratti in outsourcing

Nella prima parte dell’anno si dovrà completare il lavoro di rinegoziazione dei contratti di outsourcing (in particolare per le piattaforme tecnologiche) da rendere conformi alle linee guida dell’autorità bancaria europea in vigore dal 31 dicembre scorso (un anno in più per le assicurazioni) . Acceleratore al massimo sull’intelligenza artificiale e machine learning per potenziare la relazione da remoto con il cliente (firme elettroniche, profilazione e identificazione da remoto). «Sarà compito degli enti regolatori poi indicare anche a noi legali fino a che punto può spingersi l’automazione in questi campi», commenta Dragotti. Entrerà in vigore a breve il “Digital Operational Resilience Act” che porrà a carico delle banche e delle istituzioni finanziarie notevoli obblighi in materia di cybersecurity. Lato tax, da sciogliere i dubbi sulla tassazione delle criptovalute.

Il trend emergente. L’Internet of things farà da modello per valutare e gestire i rischi assicurativi

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cibo e agroalimentare

Prassi scorrette
a rischio sanzioni

I prossimi mesi serviranno a implementare la conformità dell’agroalimentare al decreto contro le pratiche commerciali scorrette che recepisce la direttiva 2019/633. Da rivedere i contratti di tutta la filiera per correggere abusi ed accordi capestro ed evitare sanzioni, comminate dal nuovo Ispettorato, che possono arrivare al 5% del fatturato. Già delineate nel decreto anche le buone pratiche commerciali a cui ispirarsi. Nel food and beverage proseguirà l’impiego di app e nuove tecnologie per relazioni sempre più da remoto con i clienti.

Il trend emergente. Per la prima volta la direttiva Cybersecurity che impone misure di prevenzione si applicherà anche all’ agroalimentare

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