Rapporti di lavoro

Uno studente su due sperimenta il lavoro durante l’università

Per Odm Consulting i ragazzi sono mossi da ragioni economiche ma vogliono anche sviluppare problem solving e proattività

di Serena Uccello

Può essere un impegno con un obiettivo economico oppure un modo per cominciare a sperimentarsi nel mondo del lavoro. È il volto del lavoro stagionale per un segmento specifico dell’occupazione giovanile, quello dei giovani studenti pronti ad entrare nel mercato soprattutto durante la stagione estiva e anche durante l’anno, tra una sessione d’esame e l’altra o nel tempo libero. Una tendenza confermata da un recente studio di Gi Group e Tutored condotto da Odm Consulting, che ha intervistato 1.288 studenti universitari tra i 18 e i 35 anni e che ha registrato come il 58% ha esperienze di lavoro o tirocinio negli ultimi 3 anni. «Sicuramente le motivazioni - spiega lo studio - che spingono gli universitari a svolgere una professione durante gli studi sono sia di natura economica, quindi un modo per essere autonomi e disporre di risorse proprie, sia formativa considerando l’importanza delle soft skill e, quindi, dell’opportunità di svilupparle in un contesto lavorativo anche durante gli studi. Ben il 37% degli intervistati ha indicato come fattore fondamentale per trovare lavoro, risultante poi come il principale nello studio, proprio le competenze trasversali come il problem solving, la proattività o le capacità relazionali».

La domanda

Se questa è la motivazione quali sono le attività che possono offrire più possibilità? «Uno dei settori che offre le maggiori opportunità per i lavoratori stagionali, come ad esempio gli studenti, - spiega Stefano Pregel, vertical leader Horeca, ManpowerGroup - è certamente quello della ristorazione e dell’ospitalità che, secondo gli ultimi dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere-Anpal, prevede 343.700 nuove entrate solo per il periodo aprile-giugno. Si tratta di un comparto che offre numerose opportunità ai più giovani, sia perché i profili ricercati sono destinati a crescere con l’avvicinarsi dell’estate, sia per il fatto che nel corso della pandemia molti di coloro che operavano all’interno del settore si sono reinventati in altri comparti».

A dare un impulso, inoltre, l’innovazione che ha attraversato in questi ultimi anni quasi tutti gli ambiti. «Per garantire la continuità dei servizi - prosegue infatti Pregel - il settore ha compiuto una grande evoluzione negli ultimi due anni, innovando e digitalizzando i propri processi, con investimenti in sicurezza, formazione e tecnologia, piattaforme e progetti dedicati, come delivery e servizi digitali. Questo ha consentito di ampliare la gamma dei profili ricercati e la profondità delle loro skills, con la possibilità per chi volesse proseguire oltre il periodo stagionale estivo, di inserirsi in un percorso professionale che fornisce un costante sviluppo di competenze».

I profili

Non solo. Il sistema produttivo ha determinato la formazione di funzioni che richiedono profili particolarmente coerenti con le caratteristiche di uno studente universitario. «Sono diverse le professioni - spiega Giada Donati, central delivery senior manager di Gi Group Italia - che uno studente, anche senza un’esperienza pregressa, può svolgere conciliando impegni lavorativi e accademici. La caratteristica principale riguarda la flessibilità oraria, come registriamo dalle nostre attività di recruiting sul territorio. Vengono infatti privilegiati quei lavori su turni, quindi part-time o weekend. Una tipologia di rapporto di lavoro che coinvolge diversi settori, alcuni dei quali anche in forte espansione. Ci riferiamo principalmente alla grande distribuzione organizzata, alla logistica, all’Horeca, al retail (soprattutto in previsione del periodo saldi)». In questo scenario le mansioni maggiormente richieste sono: gli addetti customer service, customer care, cantact center, ecommerce, vendita e cassa, poi magazzinieri e scaffalisti.

Allargando lo sguardo «nel mondo dell’hotellerie - aggiunge Pregel - le risorse più ricercate sono chef de rang, capo partita, capo pasticceria, camerieri ai piani e di sala. Nella ristorazione, invece, le figure più richieste sono cuochi e addetti al servizio mensa e alla ristorazione, oltre a baristi e addetti alla caffetteria. Per molti di questi profili, i candidati hanno la possibilità di inserimento successivo in azienda anche dopo il periodo della stagione».

Un altro settore che offre molte opportunità di lavoro per studenti , infine, è quello di sport, spettacolo ed eventi. A questo proposito Manpower ricerca in diverse città – come ad esempio Milano, Roma, Cagliari, Sassari, Udine, Vicenza – hostess e steward. Legate agli eventi infine sono anche le opportunità nella cultura e nei musei. Per sorveglianza delle sale e degli oggetti esposti, gestione delle prenotazioni, assistenza ai visitatori in caso di necessità, erogazione di visite guidate.

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